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martedì 13 ottobre 2015

L'ORATORIO FESTIVO DI S. DOMENICO IN RANDAZZO ED I SALESIANI

ReV.mO SIG. D. RUA,
Conoscendo il grande interessamento della S. V. per gli Oratori Festivi, e memore delle calde raccomandazioni a voce e per iscritto sull'importanza di questi Oratori e sul modo di ben governarli, credo farle cosa gradita, mandandole una breve descrizione d' una bella festicciuola, che si fece qui in Randazzo, Domenica, ottava dell'Immacolata nell'Oratorio di S. Domenico.
Come V. S. ben sa, quest'Oratorio fu aperto or sono tre anni, per le sollecitudini di questo zelante Arciprete, e ne fu affidata la direzione ed il governo ai Salesiani. Quivi si raccolgono, ogni Domenica e feste, i giovani del paese che frequentano le nostre scuole elementari e ginnasiali come esterni, ed altri più adulti. Il nostro ottimo Direttore PROF. D. PIETRO GUIDAZIO, il quale, come ben sa la S. V. Rev.ma , è tutto zelo pel profitto morale e scolastico degli alunni del Collegio, ha pure singolarissima cura di questo Oratorio, di cui affidò la direzione al nostro carissimo D. Emanuele Dompè, coadiuvato da alcuni altri sacerdoti e chierici e da parecchi catechisti, parte alunni del convitto, e parte giovani esterni, che frequentano le classi ginnasiali superiori.
Se si considera la spontaneità, con cui i giovanetti frequentano l'Oratorio, il loro contegno alle funzioni, alle prediche ed ai catechismi, e sopratutto la frequenza ai SS. Sacramenti , bisogna convenire che il Signore gradisce e benedice l' opera nostra. Il numero dei giovani varia dai 250 ai 300; vengono al mattino verso le sette e vi stanno fino a mezzogiorno, poi dalle due fino a sera; poichè dopo le funzioni si trattengono in onesti divertimenti, giuochi ginnastici, e nel teatro dei burattini.
Domenica adunque si solennizzò la festa dell'Immacolata, e si scelse per maggior nostra comodità il giorno dell' Ottava ; si celebrarono con insolita pompa le funzioni del mattino e della sera, e si chiuse la festa con la distribuzione dei premii ai giovanetti , che si segnalarono durante l'anno per esemplare assiduità e contegno. Non poche persone ragguardevoli del clero e laicato Randazzese, aderendo all'invito fatto dal Direttore, onorarono di loro presenza la cara festicciuola, e tutti presero posto in un palco eretto appositamente nell' ampio corridoio del detto convento di S. Domenico. Si eseguirono con rara precisione canti e suoni, alternati da declamazioni di poesie analoghe alla circo stanza; si inneggiò alla Vergine Immacolata, e si resero le debite grazie agli insigni benefattori dell'Oratorio, e sopratutto al Rev. Sig. Arciprete, che concorse generosamente alla spesa della premiazione. Seguì la distribuzione dei premii consistenti in libri , giocattoli, e pei poveretti in vestiarii. Terminata la premiazione, lo scrivente, per incarico del Direttore D. Guidazio trattenuto in Collegio per la predica ai Collegiali, rivolse a quei cari giovanetti alcune parole di congratulazione e di incoraggiamento a perseverare nelle buone disposizioni, dando loro speranza di una seconda premiazione a metà dell'anno, se corrisponderanno, come speriamo, al nostro zelo ed alle comuni speranze.
Son sicuro che questa premiazione lascierà una soave rimembranza nel cuore di tutti, e mentre sarà di eccitamento a molti a promuovere questa istituzione tanto raccomandata dalle circostanze dei tempi, servirà di forte stimolo ai giovani esterni ad accorrere nei giorni festivi all'Oratorio, dove coll'onesta ricreazione trovano quella soda istruzione cristiana che in questi tempi è l'unica salvaguardia della virtù e della fede.
Nutriam ferma fiducia che l'amato nostro padre D. Bosco benedica dal cielo i nostri deboli sforzi, e ci raccomandiamo anche alle S. V. che voglia implorare su di noi e sulle nostre povere fatiche le celesti benedizioni.
Gradisca i sensi della distinta stima e venerazione di tutti i figli di Randazzo e specialmente del
Randazzo, 18 Dicembre 1889.
Suo Aff.mo nel Signore
Sac. BRUNA DOMENICO.

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